Mello (mt.
681)
E' questo il paese che dà il nome alla magica Val di Mello, uno dei luoghi più
affascinanti dell'area alpina, richiamo internazionale per gli amanti
dell'arrampicata a mani nude, che sanno bene cos'è Melloblocco.
Sì perché Mello in passato era definito "un paese di zingari": d'estate
portavano le bestie al pascolo in Val Masino, d'estate in Valchiavenna.
Sorge su un terrazzo alpino ai piedi del monte Sciesa e ancora le abitazioni
portano i segni di una tradizione rurale dove i sassi recuperati per costruire
le case raccontano di una vita di montagna fatta di sacrifici, dove gli uomini
si sono ricavati uno spazio da vivere.
Odori, sapori e sensazioni si incontrano lungo i sentieri che da Mello si
snodano lungo la Costiera dei Cèch; "il paese del miele" lo aveva definito
l'uomo d'armi Giovanni Guler von Weineck nel 1616 perché nell'antichità le api
riempivano tutto di miele, grazie alla loro attività.
Oggi Mello sembra riposare sopra quel terrazzo alpino baciato dal sole dove le
passeggiate lungo i suoi sentieri e le sensazioni restituite dalla tradizione
gastronomica lasciano senza fiato.
In frazione S. Giovanni di Biòggio l'omonima antica chiesa custodisce sotto la
mensa un'urna in legno scolpito e dorato contenente reliquie molto venerate.
FOTO, IMMAGINI
|